Streaming video, scatta l’ennesima stretta delle piattaforme online: utenti in rivolta

Arriva l’ennesima stretta alle piattaforme di streaming on line: ecco cosa bisogna sapere e quali sono le novità che colpiranno gli utenti.

Le piattaforme di streaming on line sono uno strumento meraviglioso per tenerci compagnia, dove, come e quando vogliamo. Per chi adora film, serie tv e contenuti esclusivi, abbonarsi ai maggiori siti di streaming on line è davvero un must have. Ma con il passare del tempo, le esigenze degli utenti sono cambiate, e di conseguenza anche i gestori di tali piattaforme si sono dovute adeguare.

arriva una nuova stangata per lo streaming video
Nuova stangata per lo streaming video – senoecoseno.it

Si prenda ad esempio, Netflix, che ha dovuto rimodificare i suoi prezzi degli abbonamenti, da 7,99 euro a 12,99 euro per avere l’account senza contenuti pubblicitari. Così come per quanto riguarda la gestione degli abbonamenti, visualizzabili ora solo sotto stessa rete domestica. Allo stesso modo Prime Video, che ha annunciato imminenti rincari dei propri abbonamenti. Furiosi gli utenti, soprattutto quelli storici, che devono rivedere i prezzi modificati dei propri abbonamenti. Ma non è finita qui: in arrivo un’altra stangata.

Altra stangata per quanto riguarda lo streaming video

Gli utenti delle piattaforme streaming, non si trovano soltanto a dover combattere contro la diffusione illegale dei materiali, contro il cosiddetto “pezzotto“. Si trovano, giustamente, penalizzati pagando dei contenuti mentre su altri tipi di sistema non autorizzati, si può vedere di tutto in maniera gratuita. Ma oltre a questo danno, lamentano anche la beffa dell’aumento dei loro piani di abbonamento.

aggiornamenti per le piattaforme streaming
Arriva una nuova stangata per lo streaming video – senoecoseno.it

Come visto per Netflix, Amazon Prime Video (ma anche YouTube ad esempio) che per eliminare la pubblicità hanno ritoccato i prezzi degli abbonamenti, una importate novità arriva anche da un altro colosso dello streaming, ovvero Disney+. E sulla scia degli altri provider, arriverà la fine dell’era della password condivisa. In questo modo si metterà la parola fine alla condivisione dei profili, su più persone.

Quando partirà?

Il CEO Bob Iger, ha sganciato di fatti la bomba, e si prevede che per giugno 2024 inizierà l’opera di smantellamento delle password condivise, diventando consolidata entro il settembre del 2024. Se un utente desidera vedere contenuti contemporaneamente, dovrà utilizzare un nuovo abbonamento, presumibilmente dal costo di 4,99 euro.

Gli utenti sono in rivolta, ma pare che ormai la strada sia tracciata e che l’azienda non farà passi indietro. In molti stanno pensando di fare una scelta, disdicendo alcuni abbonamenti e scegliendo quale premiare, in quanto ormai i costi sembrano lievitati per ogni tipo di piattaforma. Allo stesso modo però, le aziende si garantiscono più abbonamenti a fronte di potenziali utenti non paganti, che condividono la password.